Il concerto della band più grande del mondo. Mille musicisti provenienti da diverse zone d’Italia e del mondo hanno dato vita, all’interno dello Stadio dei Marmi di Roma, ad Aperol Rockin’1000: il concerto che dal 2015 fa saltare e cantare il pubblico in diversi Paesi a ritmo rock. A Roma, con una special guest: Rkomi. «L’idea dietro a questo tipo di concerto è portare in vita lo spirito di Aperol che è quello dello stare insieme, della togetherness, la convivialità», racconta Clarice Pinto, Direttore Marketing di Campari Group. «Aperol Rockin’ 1000 esprime questo spirito perché è veramente composta da una community di tanti musicisti che vengono da tutto il mondo, per suonare insieme. E ogni anno per loro è una nuova occasione per stare insieme, rivedersi e suonare davanti a un pubblico importante».
Numerosi i grandi successi della musica rock che hanno fatto scatenare il pubblico che ha riempito lo Stadio dei Marmi, tra cui Learn To Fly dei Foo Fighters, il pezzo che ha segnato l’ascesa di Rockin’1000 nel 2015 a Cesena con un video un video virale che oggi conta oltre 62 milioni di visualizzazioni, e How We Roll, brano inedito della band eseguito per la prima volta dal vivo in Italia. Immancabili anche i successi di Rkomi Insuperabile, Partire da te, ma anche la cover Il tempo di morire di Lucio Battisti.
Oggi la band si esibisce negli stadi di tutto il mondo in concerti dove suonano insieme 1000 musicisti creando un’atmosfera che sembra davvero sospesa, eseguendo brani iconici della Storia del Rock. La Community Rockin’1000 è composta da oltre 70mila musicisti provenienti da 180 paesi di tutto il mondo: la musica che va oltre ogni confine e parla una lingua universale. «Quest’anno si è scelto di unire due mondi: il rock e una special guest come Rkomi», conclude Clarice Pinto. «In una cornice straordinaria come lo Stadio dei Marmi con l’idea di rappresentare l’Italia in tutto il mondo attraverso i suoi posti iconici».